Il Teatro delle Voci è uno dei teatri polifunzionali la cui ricostruzione risale all’alba del nuovo millennio, per la precisione nell’anno 2003, quando nel quartiere trevigiano di San Liberale, il 18 marzo, venne riaperto l’edificio di quel che era l’ex cinema, conosciuto originariamente come La Perla o l’Eden, a seconda dei periodi storici.
La struttura fu ribattezzata per l’appunto Teatro delle Voci. Il nuovo complesso culturale, rimodernato grazie a importanti lavori di ristrutturazione finanziati dalla Fondazione Cassamarca, ha iniziato così la sua seconda vita, grazie a un progetto che lo vede protagonista nel mondo della ricettività teatrale, culturale e dello spettacolo in generale a Treviso così come in tutta l’area della regione.
L’originale sala cinematografica è stata così cambiata non solo per quanto riguarda il suo aspetto, ma anche in quello che è il suo effettivo rapporto con la città che la ospita, apportando notevoli migliorie alla vita culturale dell’ambiente circostante.
La nuova riqualificazione strutturale ha visto l’aggiunta di un palcoscenico di tipo modulare, aspetto che permette di ospitare allestimenti diversi per genere, consentendone l’utilizzo per diversi scopi, come quello teatrale, in ambito musicale e senza dimenticare la realtà della danza.
Ma il nuovo Teatro delle Voci è anche un importante e affermato studio di registrazione che, grazie alle sue speciali caratteristiche tecniche, specialmente legate alla possibilità di modifica e di utilizzo del proprio spazio interno e all‘applicazione e integrazione di nuove tecnologie all’avanguardia, rappresenta davvero un qualcosa di unico nel suo genere in tutta la Regione Veneto.
Tra chi lo ha già “usato”, come addetto ai lavori o anche come un semplice spettatori, circola già una definizione tutta nuova che attualmente lo designa come una vera e propria “palestra”: questo per via delle sue nuove strutture e di questa sua nuova missione nell’occuparsi di tutto ciò che è spettacolo.
Infatti il Teatro delle Voci è ora dotato di quattro nuove cabine di regia. Quella principale è stata progettata per la gestione di tutto l’aspetto riguardante le registrazioni di ambito musicale, mentre le altre tre cabine possono venire utilizzate per integrare quello che è il controllo della regia delle luci e delle diffusione degli effetti sonori durante ogni genere di spettacolo.
La sala è stata totalmente insonorizzata, separata com’è dal resto dell’edificio. Inoltre, dispone di appositi pannelli mobili che, di volta in volta, tramite la loro opportuna e studiata disposizione possono essere utilizzati per creare nuovi percorsi e nuovi tempi riguardanti il riverbero sonoro.
Al centro della sala è stata posizionata una seconda parete mobile avente lo scopo di suddividere il suo spazio interno in due sezioni completamente autonome, tra loro mentre dalle altre pareti strutturali fuoriescono due strutture metalliche, ballatoi in grado di adattarsi a diversi scopi, a partire da quello di semplice luogo di osservazione, utile durante le diverse prove, per arrivare ad assumere il ruolo di struttura portante durante i diversi movimenti scenici.