La struttura

Il restauro è stato effettuato nel completo rispetto conservativo, seguendo la più innovativa ed efficiente organizzazione logistica.

A quella che era la sua superficie iniziale, di circa 800 metri, sono stati aggiunti nuovi spazi per arrivare a disporre di aree più ampie: qui nel livello interrato trovano posto le nuove sale tecnologiche e tutti quei servizi integrati utili per rendere la struttura polifunzionale.

Tutte le principali innovazioni tecnologiche sono state prima progettate e poi inserite in maniera tale da risultare invisibili e non impattare sulla struttura antica del luogo.

Il palcoscenico ha una superficie di 184 metri quadrati ed è affiancato dalla fossa orchestrale che può ospitare 40 elementi.

Attualmente il Teatro delle Voci può contare ben 451 posti a sedere, così suddivisi: 60 nel parterre e 85 nel loggiato al primo piano.

L’ impianto di climatizzazione, decisamente sofisticato, può raggiungere, attraverso delle speciali condutture, ognuna di queste 360 poltrone ospitate in platea.

Nella parte soprastante il suo ingresso si trova il foyer con il bar, mentre dalla parte opposta della della sala si trova l’avveniristico palcoscenico, dotato di alcune delle più moderne tecnologie, il sottopalco e la fossa per l’orchestra, ispirata al golfo mistico wagneriano. Il retropalco è invece dislocato su quattro livelli, dove trovano spazio i camerini.

L’attuale aspetto acustico è il risultato degli studi portati avanti dall’Università di Padova. L’ateneo veneto ha lavorato su diverse simulazioni utili per arrivare a ottenere questo abbinamento ottimale di materiali e tecnologie.

Risulta essere decisamente funzionale anche la torre scenica ricostruita, servita da sette camerini, alla quale nella nuova struttura sono stati aggiunti gli spogliatoi.